Guida al cielo di giugno 2022: stelle, pianeti, Luna e oggetti del profondo cielo | Astronomitaly

2022-08-19 17:39:51 By : Mr. Allan Sun

Bentornati al nostro appuntamento con il cielo del mese. Prepariamoci a partire alla scoperta delle meraviglie celesti nel cielo di giugno 2022!

Le Arietidi, sebbene conosciute come sciame forte, sono prettamente diurne. A fine mese potremo riuscire a catturare alcune meteore solitarie: le Bootidi di giugno, originate dalla cometa 7/P Pons-Winnecke. Come il loro nome suggerisce, il radiante è situato nella costellazione del Boote. Con uno ZHR di sole 1 o 2 meteore, le Bootidi sono meteore abbastanza sporadiche e “lente”. In alcune annate, tuttavia, possono dar vita ad outburst molto intensi. L’ultimo di questi episodi è avvenuto nel 1998, con uno valore di ZHR di oltre 100 meteore l’ora.

Un altro evento astronomico che interesserà il cielo di giugno 2022 sarà il solstizio d’estate per l’emisfero boreale. Martedì 21 giugno, verso le ore 11:14, il Sole raggiungerà la massima distanza in direzione nord dall’equatore celeste (o la massima declinazione positiva), stabilendo così l’inizio dell’estate da un punto di vista astronomico. Di conseguenza, questo sarà il giorno in cui il dì sarà il più lungo dell’anno, mentre la notte sarà la più breve. In opposto, per l’emisfero australe, il solstizio segnerà l’inizio della stagione invernale.

Primo quarto: 7 giugno. Luna piena: 14 giugno. Ultimo quarto: 21 giugno. Luna nuova: 29 giugno.

La Luna piena di questo mese è tradizionalmente chiamata “La Luna delle Fragole” e sarà una “Superluna”. Ricordiamo che Superluna è un termine che non possiede una definizione rigorosa in termini astronomici. Il nostro satellite raggiungerà il perigeo (punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra) in prossimità della fase di plenilunio. Come conseguenza, questa Luna piena apparirà leggermente più grande, tuttavia in maniera quasi impercettibile. L’inizio del mese e il periodo a cavallo della Luna nuova (29 giugno) saranno i migliori per l’osservazione degli oggetti deboli del profondo cielo.

I pianeti giganti Giove e Saturno proseguono nella loro marcia celeste. A partire dai prossimi mesi estivi saranno facilmente individuabili in orari più favorevoli. Nella notte tra il 19 e il 20 giugno potremo assistere ad una splendida triangolazione tra i corpi celesti Giove-Saturno-Luna, seguiti timidamente dal pianeta rosso. La mattina di domenica 26 giugno potremo assistere ad un bellissimo allineamento tra Venere, la Luna e le Pleiadi prima del sorgere del Sole. Verso la fine del mese, a partire indicativamente dal 22 giugno, tutti i pianeti visibili ad occhio nudo saranno osservabili prima dell’alba.

Panoramica del cielo di giugno 2022 – 12/06/22, ore 22:30 – Stellarium Astronomy Software. Tra Sud-Est e Sud-Ovest possiamo osservare le costellazioni dell’Ofiuco, Serpente e Scorpione con la sua brillante e rossa Antares. Queste formazioni saranno sovrastate dal Boote, vicino allo zenit insieme alla Chioma e alla Corona Boreale.

Sempre guardando verso Sud-Ovest, la Vergine appare ancora relativamente alta, mentre ad ovest troviamo il Leone, sopra alla testa dell’Idra e al Cancro. In direzione nord-ovest spicca ancora l’Orsa Maggiore, sempre più bassa, insieme alle stelle Castore, Polluce e Capella di Gemelli e Auriga. Verso nord Cassiopea, Cefeo e Giraffa appariranno ancora piuttosto basse. Tra Nord-Est ed Est si mostrano il Cigno, la piccola Volpetta, Lira e Aquila, tra le protagoniste delle osservazioni del cielo di giugno e delle notti estive.

Panoramica del cielo di giugno 2022 – 13/06/22 00:30 – Stellarium Astronomy Software. Le costellazioni estive ora appaiono più alte, perfette per le osservazioni nelle ore più buie della notte. Ercole domina la volta celeste, mentre Cigno, Lira e Aquila, con le rispettive Deneb, Vega e Altair, spiccano tra Nord-Est e Sud-Est, mostrando nitidamente anche gli asterismi del Triangolo Estivo e della Croce del Nord. Verso sud risplende Antares  insieme al Sagittario, che racchiude il cuore della nostra galassia, la Via Lattea. Tra sud-ovest e nord-ovest, l’Orsa Maggiore conduce verso il tramonto le costellazioni del Triangolo Primaverile e del Grande Diamante, che rimangono ancora ben visibili. Pegaso e Andromeda spuntano verso nord-est, sebbene molto timidamente.

Entriamo nel vivo dell’osservazione astronomica e vediamo cosa ci riserva la voltain questo mese! La transizione tra primavera ed estate, infatti, offrirà un numero cospicuo di oggetti e meraviglie da osservare.

Tra le stelle doppie più belle della volta celeste, Mizar e Alcor sono una delle coppie stellari più celebri di sempre, situate nella coda dell’Orsa. Dubhe, secondo astro per magnitudine apparente nell’Orsa, è un’altra stella doppia risolvibile al telescopio. Doppia solo in apparenza: Dubhe, in realtà, è un sistema stellare quadruplo.

Vi sono anche un gran numero di stelle variabili in questa costellazione, sebbene quasi tutte richiedano l’utilizzo di un telescopio per poter essere individuate. Una delle più interessanti è la binaria a eclisse W Ursae Majoris. Tra gli oggetti del cielo profondo, ricordiamo ancora le spettacolari galassie M101, M81 e M82. Cor Caroli, “il cuore di Carlo”, è la stella principale dei Cani da Caccia, uno dei vertici del Diamante. Si tratta di una binaria situata a circa 110 anni luce di distanza, le cui componenti appaiono di colore bianco e giallo.

Sempre nei Cani da Caccia possiamo osservare anche La Superba (Υ Canum Venaticorum). Denominata “La Superba” da Angelo Secchi, si tratta di una splendida stella variabile caratterizzata da una colore rosso molto intenso. La Superba appartiene alla classe delle stelle al carbonio, astri con atmosfere ricche di questo elemento. In questa costellazione troviamo anche l’ammasso globulare M3, la magnifica galassia M51, la Galassia Girasole M63 e M94.

Nella costellazione del Leone puntiamo Regolo, uno splendito sistema stellare quadruplo, insieme alle stelle doppie Algieba, Zosma e Denebola. Sul confine tra Vergine e Chioma di Berenice si trova L’Ammasso della Vergine. L’Ammasso della Vergine, composto da più di 1000 galassie, costituisce il cuore del Superammasso della Vergine, una super struttura cosmica a cui appartiene anche il Gruppo Locale, il nostro “quartiere” nell’Universo su grande scala. Uno dei membri più significativi di questo ammasso è la colossale galassia M87. Sempre nella Vergine, un’altra galassia spettacolare è M104, la Galassia Sombrero, situata a circa 30 milioni di anni luce da noi. Classificata come galassia a spirale, la Sombrero si presenta ai telescopi quasi “di taglio”, con un nucleo centrale molto brillante.

Nel Boote spicca Arcturus, la stella più brillante dell’emisfero celeste boreale, e quarta dell’intero cielo notturno. Arcturus è una gigante arancione situata a circa 37 anni luce da noi, con un’età di circa 7 miliardi di anni. Il Boote ospita poi numerose stelle doppie e binarie davvero rimarchevoli. Tra queste segnaliamo Izar, conosciuta anche come Epsilon Bootis secondo la nomenclatura di Bayer. Se disponete di un buon telescopio, la doppia Izar è un bersaglio praticamente obbligatorio. Non per niente, l’astronomo Friedrich Georg Wilhelm von Struve rinominò Izar “Pulcherrima”, la più bella.

Ercole si troverà in una posizione privilegiata, molto alto, nelle serate del cielo di giugno. Le stelle centrali di Ercole formano due asterismi semplici da memorizzare per orientarsi: la Farfalla e la Chiave di Volta. Qui ritroviamo gli ammassi globulari Messier 13, situato tra le stelle Eta e Zeta Herculis, ed M92, insieme alla stella Ras Algethi. Ras Algethi è uno splendido sistema stellare multiplo parzialmente risolvibile. Le sue componenti principali, di colore rosso-arancione e giallo, sono separate da circa 4,6 secondi d’arco.

Come ogni anno, è sempre un immenso piacere tornare a meravigliarsi con la vista di Albireo. Si tratta una delle stella doppie più belle della volta celeste, situata a circa 400 anni luce dal Sistema Solare.

Tra gli oggetti del profondo cielo situati in questa regione ricordiamo gli amassi aperti Messier 29 e Messier 39, le nebulose Crescent e Nord America (NGC 6888 e NGC 7000).

Nella Lira, in cui spicca la luminosissima Vega, possiamo osservare la superba doppia-doppia Epsilon Lyrae, composta dalle due binarie ottiche Epsilon 1 e Epsilon 2, e la doppia Delta Lyrae. A circa metà strada tra le stelle Sheliak e Sulafat, ci aspetta un altro ritorno apprezzato, un oggetto caldamente atteso dagli appassionati: la piccola, ma strabiliante nebulosa planetaria M57, la Nebulosa Anello.

Situata vicino alla costellazione dei Cigno, la Volpetta contiene due oggetti sicuramente degni di nota: l’asterismo Collinder 399 (noto come “Attaccapanni”), e la magnifica nebulosa planetaria M27, la Nebulosa Manubrio.

Lo Scorpione, nonostante non appaia mai altissimo, ci offre la possibilità di osservare la splendida Antares ed M4. L’oggetto M4 è l’ammaso globulare più vicino al Sistema Solare, situato a “soli” 7200 anni luce da noi. In Ofiuco e Serpente sarà poi possibile individuare altri interessantissimi ammassi simili ad M4, come M10, M12 e lo splendido M5. Non mancano stelle doppie e i sistemi stellari multipli situati in queste costellazioni. Ricordiamo Jabbah, o Nu Scorpii, sistema multiplo con almeno 5 stelle (ma potrebbero addirittura essere 7!), insieme a Xi Scorpii, Delta Serpentis e la bella Rho Ophiuchi, sistema multiplo circondato da un flebile complesso di nebulose a riflessione.

Siamo giunti alla conclusione della nostra guida al cielo di giugno 2022. Continuate a seguirci, vi porteremo tra le stelle!

Immagine di riferimento e panoramiche del cielo stellato e degli eventi astronomici – Stellarium Astronomy Software

La lista (in costante aggiornamento) delle osservazioni astronomiche previste nel 2022: www.astronomitaly.com/blog/osservazioni-astronomiche-con-telescopio-italia-tutti-gli-eventi-del-2022

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