Anche il Comune di Sona risente del caro bollette, e corre ai ripari per risparmiare sui consumi. Quest’anno le spese di energia elettrica e riscaldamento sono più che raddoppiate rispetto all’anno scorso, e gravano non poco sulle casse comunali.
Spiega il sindaco Gianluigi Mazzi: “Il Comune, come tutte le aziende, si trova a dover affrontare il caro bollette. I consumi più importanti per noi riguardano la pubblica illuminazione e il riscaldamento delle strutture pubbliche. Il capitolo di bilancio in cui rientrano le utenze è quello della spesa corrente, il cui regolamento di gestione è molto rigido. Se non agissimo per produrre dei risparmi, spendendo di più di bollette rischieremmo di dover intervenire su altre uscite che rientrano nello stesso capitolo, come i contributi alle associazioni, le spese per il sociale e per la cultura, le retribuzioni del personale. Ovviamente, nulla di tutto questo, lo assicuro, verrà toccato, ma dobbiamo necessariamente cercare delle modalità per risparmiare sui consumi”.
La necessità di risparmiare sui consumi è dunque evidente, e l’amministrazione intende farlo attraverso alcuni provvedimenti. Per cominciare, il sindaco Mazzi ha già firmato l’ordinanza che riduce di un grado, portandola da 20 a 19, la temperatura massima all’interno degli edifici pubblici, quindi scuole, uffici comunali, e strutture sportive. Nel provvedimento firmato dal primo cittadino viene comunque precisato che “tale disposizione non si applica agli immobili comunali assimilabili a cliniche o case di cura, nonché alle strutture con funzioni socio-assistenziali”.
Si interverrà anche sulla pubblica illuminazione, accendendola mezz’ora dopo alla sera e spegnendola un’ora e mezza prima alla mattina. Inoltre, nella zona industriale di Lugagnano, verrà sperimentata una riduzione dell’illuminazione dopo la mezzanotte, con un lampione spento ogni due accesi.
Interventi finalizzati al risparmio erano comunque già iniziati negli anni scorsi. “Dal 2013 al 2015 – spiega Mazzi – avevamo cambiato le lampade dei lampioni passando da quelle a mercurio a quelle a sodio; siamo poi passati a sostituirle con lampade a led, sostituzione che ora interessa circa un terzo dei lampioni presenti sul territorio comunale”.
C’è poi il fotovoltaico sul tetto della nuova Pellico a Lugagnano, che alimenta cinque edifici: oltre alla scuola primaria della frazione, anche le medie Anna Frank, il municipio, le scuole elementari e medie di Sona.
“Al risparmio dei consumi – riferisce inoltre il sindaco al Baco – contribuiscono anche i cappotti negli edifici di Villa Trevisani, della Anna Frank e della nuova Pellico. C’è poi l’impianto di solar cooling nella casa di riposo di Lugagnano. Negli edifici pubblici abbiamo inoltre introdotto un maggior efficientamento dei consumi, con controllo di orari e temperatura, attraverso tecnologie di domotica”.
Infine, Mazzi si rivolge ai cittadini: “Visto che il caro bollette sta mettendo in difficoltà tante famiglie, invito tutti ad applicare logiche di economia, abbassando la temperatura e facendo così qualche sacrifico per ridurre i consumi. È inoltre importante effettuare l’autolettura dei contatori, e chiedo ai nipoti di aiutare gli anziani a farlo, così da comunicare ai fornitori i consumi effettivi. Aspettiamo intanto che il governo si pronunci su rateizzazioni e contributi”.